Passeggino fronte strada o fronte genitore? Ecco come scegliere
Negli ultimi anni, le aziende produttrici di passeggini propongono per la maggior parte dei loro modelli, soprattutto se si tratta di passeggini 4 ruote, che compongono o meno un sistema da viaggio trio o duo, la reversibilità della seduta che può essere orientata fronte genitore e fronte strada.
I modelli, poi, si differenziano fra loro negli aspetti tecnici: ad esempio, di norma la seduta si deve staccare e posizionare nell’altro senso, ma, nei passeggini di ultima generazione, sta prendendo piede anche la possibilità di poterli girare facilmente senza smontare la seduta.
Una comodità per tutte le famiglie, quella della reversibilità della seduta, che ora viene applicata anche ai passeggini leggeri, dove, fino a poco tempo fa, l’orientamento era solo uno: quello fronte strada. Ma, visto che ora anche questa tipologia viene progettata in modo da poter essere usata fin dalla nascita, sono sempre di più i marchi di passeggini che inseriscono anche la reversibilità della seduta fra le caratteristiche dei loro nuovi modelli (nella nostra ricerca avanzata potete trovarne alcuni).
Altra evoluzione che sta facilitando molto la vita dei genitori è la possibilità – prevista nei modelli sviluppati negli ultimi anni – di potersi chiudere con o senza la seduta sia fronte genitore che fronte strada.
Detto questo, quali sono i vantaggi della posizione fronte genitore e di quella fronte strada? E, soprattutto, qual è il momento giusto per passare dall’una all’altra?
Posizione fronte genitore: cos’è e quali vantaggi offre
La posizione fronte genitore è quella che prevede la seduta del passeggino orientata verso il conducente.
Una configurazione che viene usata soprattutto nei primi mesi di vita del neonato perché permette ai genitori di mantenere sempre costante il contatto visivo con lui, in modo da poterlo anche tenere meglio sotto controllo. Ma, oltre agli indubbi benefici per i genitori, molti studi internazionali fatti nel corso degli anni dimostrano come, subito dopo la nascita, il piccolo abbia bisogno di incontrare subito lo sguardo di mamma e papà, cosa che gli permette di sviluppare un maggior senso di sicurezza. Anche perché, si sa, i neonati passano la maggior parte del loro tempo in casa alla presenza sempre delle stesse persone. Ragion per cui la passeggiata con la seduta rivolta fronte strada – e verso il resto del mondo (passanti, auto, rumori molesti) – potrebbe farlo sentire spaesato e spaventarlo.
Inoltre, la posizione fronte genitore rafforza quel legame affettivo con mamma e papà ancora agli albori che crescerà e si rinsalderà per il resto della vita. Secondo le indagini più recenti, poi, il passeggino fronte genitore usato nei primi mesi di vita:
- regolarizza il ciclo del sonno
- migliora l’apprendimento
- predispone di più alla socializzazione.
Non ci sono grosse controindicazioni a parte quello di capire quando è il momento giusto di cambiare orientamento e lasciare che il bambino esplori il mondo con la sua curiosità.
Posizione fronte strada: cos’è e quali vantaggi offre
La posizione fronte strada è quella che prevede la seduta del passeggino orientata verso la strada.
Questa configurazione è ideale nel momento in cui il bambino si sente pronto, sicuro e autonomo per poter esplorare il mondo con i suoi occhi, interessandosi con curiosità a tutto quello che solo qualche tempo prima poteva causargli fastidi.
È, in sostanza, il primo passaggio della crescita quando il rapporto ombelicale con i genitori, gradualmente, si comincia ad allentare, ma è sempre bene, soprattutto nei primi tempi, poter orientare la seduta di nuovo fronte genitore in determinate circostanze, come, ad esempio, il momento del riposino.
Quando passare dalla posizione fronte genitore a quella fronte strada?
Questo è uno degli interrogativi che maggiormente assillano i genitori: sapere il momento migliore in cui passare dalla posizione fronte genitore a quella fronte strada che non deve essere né troppo presto – con il bambino ancora impreparato – né troppo tardi – con il piccolo che magari manifesta già segni inequivocabili, come sporgersi per guardare fuori dal passeggino.
Un uso troppo prolungato della posizione fronte genitore, infatti, può accentuare la timidezza, l’eccessivo attaccamento alla madre e/o al padre e la difficoltà poi a lasciarlo al nido.
Secondo gli studi più recenti, il momento ideale per passare da fronte genitore a fronte strada, quindi, arriva fra i 6 e i 9 mesi. Il consiglio, però, è sempre quello di optare per un passaggio graduale, seguendo principalmente le indicazioni che vengono direttamente dal bambino: senza obbligarlo da un giorno all’altro a stare sempre rivolto verso l’esterno, ma assecondando le sue esigenze che, soprattutto, nei primi periodi potrebbero variare a seconda di diverse circostanze.