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Come pulire il passeggino: mini-guida alla manutenzione

I nostri consigli per mantenere sempre igienizzato il passeggino pulendo le parti fisse e quelle in tessuto. E qualche trucco per risparmiare tempo.
lunedì 21 ottobre 2024 | Redazione
Come pulire il passeggino: mini-guida alla manutenzione

Sempre più attenzione viene posta dai brand per facilitare la vita del genitore; questa tendenza si riflette anche sulle operazioni di manutenzione del passeggino, in primis la sua pulizia. Tessuti sfoderabili, materiali facilmente lavabili e parti semplici da riassemblare: queste sono solo alcune delle accortezze molto ricercate e apprezzate dai genitori in fase di scelta. Anche perchè un prodotto utilizzato e conservato con cura ha una vita più lunga.

Ecco come allora alcuni consigli per tenere pulito il tuo passeggino.

Come pulire le parti fisse del passeggino

Dunque, iniziamo dalle parti più semplici, ossia quelle "fisse": il telaio e il maniglione.

Sarebbe un’accortezza precauzionale importante non esporle alle intemperie come pioggia, neve e grandine proteggendo sempre il passeggino con teli plastificati se viene tenuto all'aria aperta e non dentro casa. Sarebbe, però, preferibile riporlo in un luogo fresco e asciutto per preservarlo dalle intemperie e, quindi, dalla ruggine e dalle temutissime muffe.

In ogni caso, il telaio e il maniglione (unito o doppio) si puliscono passandoci sopra un panno umido e – come consigliano i manuali di istruzione – senza utilizzare solventi e prodotti troppo aggressivi. Le mamme stesse preferiscono ricorrere ad uno sgrassatore oppure ad un prodotto disinfettante e igienizzante per superfici.

Per quanto riguarda le ruote, alcuni brand consigliano di ungere con olio sia le ruote sia le parti mobili del passeggino. Sgrassatore e igienizzante vanno benissimo anche per pulire proprio le gomme, visto che, per forza di cose, sono anche la parte del passeggino a contatto con la strada e, quindi, più soggetta a sporcarsi.

Come pulire le parti in tessuto del passeggino

E ora, veniamo alla "facciata", vale a dire alle parti in tessuto, le più disastrate di solito a causa di sporco e briciole, macchie di latte o succo di frutta, rigurgiti e residui di spuntini vari.

La prima cosa da verificare è che il passeggino sia totalmente sfoderabile, ma diciamo che oramai è davvero rarissimo trovarne uno che non lo è. Il consiglio fondamentale è di leggere le istruzioni del manuale d’uso, dove viene specificato sempre, in base al tessuto utilizzato dall’azienda produttrice, se si può lavare in lavatrice e con quale programma (generalmente uno delicato). Un’occhiata va sempre data – e, se non avete più a portata di mano il libretto di istruzioni, ricordate che potete trovarlo sul nostro sito nella sezione dedicata ai manuali d'uso dei passeggini – anche perché sono sempre di più i marchi che spiegano, anche attraverso appositi tutorial, come ottenere una pulizia profonda e sicura.

Se invece, per vostra somma sfortuna, il passeggino non fosse sfoderabile, la prima cosa da fare è usare l’aspirapolvere, applicando il classico beccuccio, per rimuovere briciole e residui di qualsivoglia cibo. Poi, armatevi di spugnetta ruvida e sapone e dateci dentro per eliminare le macchie più ostinate, valutando, se il tessuto lo consente, sempre l’uso di uno sgrassatore. Ripetete la stessa operazione che avete fatto per la seduta anche con la cappottina.

Pulizia del passeggino: i trucchi per risparmiare tempo

Se, invece, volete evitare quanto più possibile le pulizie, due sono le scorciatoie: o mettete sulla seduta del passeggino una copertura apposita in spugna, di quelle anti-sudore, molto più facile e frequente da lavare, oppure “esternalizzate” il servizio per risparmiare – non denaro – ma tempo. Molte lavanderie, infatti, propongono anche la sanificazione all’ozono, un potente gas naturale dalle caratteristiche ossidanti nei confronti di acari, batteri, virus, muffe, utilizzato molto anche per pulire i passeggini.

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