Una stagione bellissima e particolare, da vivere con serenità e le giuste accortezze per affrontare i primi freddi.
Il 26 ottobre ha segnato l'inizio di un’importante transizione per tutte le famiglie: si è passati dall’ora legale all’ora solare, un evento che ci ha comunicato di essere nel pieno dell’autunno.
L’autunno è una stagione meravigliosa, che offre l'opportunità di godere di passeggiate nei parchi e nelle città, immerse nei caldi colori della natura. Tuttavia, questa transizione porta con sé anche alcune difficoltà, in particolare per i bambini. Con l’ora solare, i risvegli mattutini avverranno con il sole già alto, mentre il pomeriggio farà buio prima, il che può influenzare l'umore dei più piccoli.
E ovviamente le temperature iniziano ad abbassarsi.
Per i genitori, questo significa dover scegliere l'abbigliamento giusto per i bambini e i neonati, in modo che possano essere protetti dal freddo senza rischiare di sudare o di avere troppo caldo. Ma come fare? Quali sono le scelte più appropriate per i più piccoli, che non sono in grado di regolare la loro temperatura corporea come gli adulti?
In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo consigli utili basati sugli studi di esperti e pediatri, per affrontare al meglio l’autunno con i propri bambini.
Uno dei principi fondamentali quando si veste un bambino o un neonato in autunno è il concetto di abbigliamento a strati. Il cambio repentino della temperatura tra mattina e pomeriggio, oltre agli sbalzi di calore causati da attività fisica o passeggiate all’aperto, rende fondamentale poter aggiungere o togliere strati di vestiti facilmente.
Strato base - Per i neonati e i bambini più piccoli, è consigliato indossare una maglietta o una canottiera di cotone, che aiuta a mantenere la pelle asciutta e regola la temperatura corporea. In autunno, la fibra naturale del cotone è ideale, perché è traspirante e delicata sulla pelle sensibile.
Strato intermedio - Successivamente, un capo come un maglioncino di lana leggera o una felpa è un ottimo alleato contro il fresco. I pediatri consigliano di optare per capi morbidi, che non irritino la pelle dei neonati, e facilmente rimovibili quando la temperatura si alza.
Strato esterno - Infine, un giubbotto o una giacca antivento e impermeabile è utile per proteggere il bambino dal vento e dalla pioggia autunnale. L’ideale è scegliere un modello con cappuccio, in modo da proteggere anche la testa del piccolo.
Un altro aspetto da considerare è il tipo di materiale con cui sono realizzati i vestiti. I neonati, in particolare, hanno la pelle molto delicata, quindi è importante scegliere tessuti naturali e traspiranti. Oltre al cotone, la lana merino è una scelta eccellente per l'autunno, in quanto è termoregolante e assorbe il sudore senza farlo sentire sulla pelle. È inoltre morbida e non causa irritazioni, caratteristica fondamentale per i neonati.
Gli esperti consigliano di evitare tessuti sintetici, come il poliestere, poiché possono non favorire una corretta traspirazione e favorire la sudorazione eccessiva, con il rischio di raffreddamento quando il bambino smette di muoversi o viene esposto a correnti d’aria.
Attenzione alla testa, alle mani e ai piedi dei bambini in autunnoIn autunno, quando il freddo inizia a farsi sentire, è fondamentale proteggere le estremità. Cappellini, guanti e calzini sono essenziali per mantenere il calore corporeo. Un piccolo cappellino in cotone o lana, che copra anche le orecchie, è particolarmente utile per i neonati, che hanno una regolazione della temperatura corporea meno efficiente rispetto ai bambini più grandi.
Le scarpe devono essere comode e calde, ma anche abbastanza traspiranti. I piedini dei neonati e dei bambini piccoli sono particolarmente sensibili e vanno protetti, ma senza compromettere la mobilità. Inoltre, in autunno è possibile che ci siano piogge improvvise, quindi una scarpa impermeabile diventa un accessorio indispensabile.
I neonati hanno un sistema termoregolatore che non è ancora del tutto maturo, e spesso i genitori tendono a vestirli in modo eccessivo temendo che si possano raffreddare. Tuttavia, è altrettanto importante evitare il surriscaldamento, che può essere altrettanto dannoso.
Come riconoscere il surriscaldamento?
Se il bambino ha la pelle troppo calda o umida, se suda troppo, o se le mani e i piedi sono molto caldi, è probabile che sia vestito troppo pesantemente. In questi casi, è importante rimuovere uno strato e cercare di mantenere il piccolo in un ambiente fresco.
Gli esperti consigliano di monitorare regolarmente la temperatura corporea del bambino, toccandogli la nuca o la schiena per verificare che non si stia surriscaldando. In linea generale, vestire il bambino con un numero di strati in meno rispetto a quello che indossiamo noi adulti può essere una buona regola da seguire.
Quando si esce con il proprio bambino o neonato in autunno, è importante essere preparati a ogni evenienza. Oltre agli strati di vestiti, porta con te una coperta extra per il neonato, specialmente se trascorrerai del tempo all’aperto. Se il piccolo è ancora molto piccolo, puoi anche considerare l’utilizzo di un marsupio con fodera imbottita per mantenere la temperatura corporea stabile durante le passeggiate.
Un’altra buona idea è avere con sé una giacca impermeabile in caso di pioggia improvvisa, ma anche un ombrello o un poncho che possa proteggere entrambi, genitori e bambini, da eventuali acquazzoni.
Ma non evitare di vivere all'aperto, la luce naturale è fondamentale per un sano sviluppo dei bambini: gli esperti consigliano di trascorrere più tempo all'aperto, approfittando della luce naturale, per mantenere i livelli di serotonina e garantire un umore stabile.
La luce naturale ha un ruolo fondamentale nella vita dei nostri bambini, influenzando in modo significativo la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore essenziale per regolare l'umore, il sonno e diversi processi fisiologici. In autunno, con il giorno che si accorcia e la luce solare che diminuisce, i bambini possono subire una riduzione dei livelli di serotonina, il che può portare a comportamenti irregolari e a una certa irritabilità. Questo è supportato da studi condotti dal Dott. Michael Terman della Columbia University, che evidenziano come la scarsa esposizione alla luce naturale possa influenzare il funzionamento del sistema serotoninergico.
La serotonina, spesso definita "l'ormone della felicità", è cruciale per il benessere del bambino, contribuendo a farlo sentire sereno e felice. È quindi consigliabile portare i più piccoli a fare passeggiate, idealmente nelle ore del mattino o intorno a mezzogiorno, quando la luce solare è più intensa. Questo non solo stimola la produzione di serotonina, ma aiuta anche a regolare il ritmo circadiano, l’orologio biologico che determina i cicli di sonno e veglia. Un ritmo circadiano ben equilibrato favorisce una produzione sana di serotonina, contribuendo a mantenere un umore stabile e positivo.
Inoltre, trascorrere del tempo all'aperto durante le ore di luce naturale può migliorare notevolmente l’umore e aumentare i livelli di energia, non solo nei bambini, ma anche negli adulti. Chi passa più tempo sotto il sole tende a sentirsi più felice e più sorridente. E non è solo una questione di benessere emotivo: la luce naturale è importante anche per la qualità del sonno. Infatti, una buona esposizione alla luce durante il giorno è strettamente legata a un sonno più riposante, poiché favorisce un equilibrio nei livelli di serotonina.
Un altro aspetto fondamentale da considerare è la vitamina D, che il corpo produce grazie all'esposizione alla luce solare. Questo nutriente gioca un ruolo chiave nel rafforzare il sistema immunitario, regolando la produzione di una proteina chiamata catelicidina, che aiuta a combattere le infezioni. Durante l’autunno, quando i virus tendono a diffondersi, è particolarmente importante assicurarsi che i bambini ricevano un'adeguata quantità di vitamina D. Pertanto, non dimenticare di vestire bene i vostri piccoli e portarli a fare belle passeggiate all’aperto, anche con il sole autunnale, per favorire la produzione di questa vitamina essenziale. Come sottolinea il Dott. Martin Hewison, endocrinologo dell’Università di Birmingham, una carenza di vitamina D può compromettere l’efficienza immunitaria nei neonati, rendendo ancora più cruciale il contatto con la luce solare.
Il cambio dell’ora può influenzare anche la produzione di melatonina, l'ormone che regola il sonno. Nei neonati, la produzione di melatonina è ancora in fase di sviluppo, e questo può portare a disordini nei loro ritmi di sonno e veglia. È importante che i genitori siano consapevoli di questi cambiamenti e adottino strategie per aiutare il bambino ad adattarsi.
Ecco alcuni suggerimenti:
Il cambio dell’ora legale all’ora solare è una fase di transizione che richiede preparazione e attenzione, specialmente per le famiglie con neonati e bambini piccoli. Seguendo questi consigli e mantenendo una routine regolare, potrai aiutare il tuo bambino ad adattarsi a questa nuova stagione, garantendo il suo benessere e il suo comfort. Approfitta delle meraviglie autunnali, delle passeggiate all'aperto e delle esperienze familiari: il tuo bambino ne trarrà sicuramente beneficio e crescerà felice e in salute!
Scopri cos’altro dicono gli esperti di Baby Wellness Foundation: https://babywellnessfoundation.org/#principi
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